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Founder & Chief Wedding Planner
Attraverso eventi pazzeschi racconto storie d'amore dal 2010

ciao, sono Danila

Il business plan è ciò che fa davvero la differenza tra un professionista e un hobbista.
E, in un settore saturo di confusione e improvvisazione come quello del wedding, distinguersi è fondamentale.

Se stai pensando di diventare wedding planner e sei in procinto di frequentare un corso, devi leggere questo post.

Wedding planner professionista o hobbista dei matrimoni: Il Business Plan

Partiamo da un’ovvietà. Un’ovvietà talmente ovvia da essere stata data per scontata e taciuta fino a sparire, accantonata in una bella scatola e chiusa da un fiocchetto.

Ciò che può aiutarti a fare del tuo sogno di diventare wedding planner professionista una realtà, è il business plan.
Non il corso tenuto dalla wedding star di turno, o da chi svende formazione a 10 euro al chilo.
Bravura, attitudine, creatività, passione” per i fiori, manualità e buongusto potranno fare la differenza, ma solo in un secondo momento.

Il business plan è ciò che può trasformare un hobby in un lavoro. La progettualità è ciò che distingue un professionista da un improvvisato. E il mio discorso non prende neanche in considerazione chi crede di potersi definire wedding planner vendendo qualche lavoretto handmade o realizzando la confettata alla festa della cugina. Voglio considerare chi ci prova o, almeno, vorrebbe provare a lavorare consapevolmente, da professionista.

Mi rivolgo a te che vuoi fare sul serio, ma ti rendi conto che manca qualcosa.

A cosa serve avere un Business Plan

Il business plan è come una bussola.
Costruire un business plan ti darà una direzione e un obiettivo. Con un business plan saprai da cosa parti e a cosa vuoi arrivare tra uno, cinque, o dieci anni, attraverso quali step e quali attività.
Ti aiuterà a fare i conti con te stessa, a farti guardare in faccia alla realtà e, se dovesse servire, ti aiuterà a correggere il tiro e a rimetterti in carreggiata.

Grazie al business plan saprai analizzare i costi che dovrai affrontare e avrai gli strumenti necessari a stabilire il prezzo del tuo servizio.

Ormai ho smesso di contare i sedicenti wedding planner professionisti che buttano lì cifre sparate a caso o, peggio, si regolano in base alla concorrenza. Ma tesoro, muoversi in questo modo è assurdo e controproducente.

Rifletti: senza un’adeguata analisi rispetto ai costi, al mercato, al target, non avrai alcuna chance. Basando il  prezzo sulla concorrenza sbaglierai due volte: probabilmente il competitor al quale ti rifai ha molta più esperienza di te. A parità di prezzo, chi sceglieresti? So cosa starai pensando adesso. “Tolgo 500 euro dalla parcella e gli rubo il cliente!Sbagliato ancora. Probabilmente il suo target di riferimento è completamente diverso da quello che potrebbe essere il tuo. Non tutti i clienti considerano solo il prezzo. Quelli che lo fanno sono red flag, o pessimi clienti, di cui non hai alcun bisogno (ne ho parlato profusamente. Se vuoi approfondire puoi leggere qui  qui ).

Parlo per esperienza personale

Faccio un piccolo outing. Prima di diventare la me di oggi, ho impiegato anni.
Che sono stati tutt’altro che una passeggiata. Ai primi appuntamenti con i primi clienti ero terrorizzata e sudavo come un peccatore in chiesa.
Lavoravo come un mulo a fronte di guadagni, laddove c’erano, davvero ridicoli. Ero già brava come wedding planner, ma contava poco visto che come imprenditrice facevo schifo.
Ma nessuno, men che meno il mio – costosissimo – mentore, mi aveva spiegato cosa avrei dovuto fare, in concreto, per diventare una professionista.

Ho dovuto imparare da sola – a mie spese – cosa significa davvero essere una wedding planner e in che modo avrei dovuto programmare il mio business affinchè potesse gratificarmi, non solo in termini di clienti fantastici ma anche economici. Lo so, è sempre un pò volgare parlare di pecuniae, ma un lavoro è pur sempre un lavoro. Quindi ti racconto come è andata a me.

Dopo aver frequentato il più costoso corso di allora per aspiranti wedding planner in Italia, tenuto dal wedding planner più famoso d’Italia, ero convinta di avere in mano la chiave del successo. Avevo la testa piena di cenni di galateo, nomi di fiori, regole per apparecchiare la tavola (come se lo dovessi fare io!), qualche dritta sulle visite in location o su come intervistare eventuali fornitori. Avevo visto qualche shooting dei suoi imponenti matrimoni e, udite udite, avevo addirittura progettato un matrimonio – sulla carta ovviamente, durante un’esercitazione di circa due o tre ore insieme a qualche collega. Mi sentivo una wedding planner fatta e finita.

Credevo che sarebbe bastato sventolare il mio attestato di partecipazione al celebre corso perchè mi si aprissero i cancelli del sentiero del successo, lastricato ovviamente di petali di rose.
Credevo che le location avrebbero fatto a gara per lavorare con me. Che i clienti si sarebbero gettati ai miei piedi a centinaia, potendo contare sull’aiuto dell’allieva di un nome tanto celebre e costoso – ovviamente a un decimo della sua parcella.
Credevo che mi sarebbe bastato inviare una mail di presentazione alle – poche, all’epoca – agenzie di wedding planning già attive, che mi avrebbero assunta in prova di certo, dopotutto ero un 110 e lode con esperienza pluriennale in marketing e comunicazione e un corso blasonatissimo.

Poi dovetti fare i conti con la realtà.

E la realtà di ieri, come quella di oggi, la riassumo nei punti che seguono.
E chiedo scusa se tendo a generalizzare perchè, sebbene io non abbia seguito tutti i corsi per wedding planner sul mercato (spero sinceramente che esista qualche eccezione), seguo con interesse il nascere – e il dissolversi – di decine di wedding ed event planner al mese.

Dicevo, la realtà:

  1. Le agenzie di wedding planning sono spesso – salvo rarissime eccezioni – realtà molto piccole, talvolta unipersonale, impossibilitate ad assumere stagisti o assistenti. Se pure avessero la possibilità o la volontà di farlo non sceglierebbero mai qualcuno formatosi presso un competitor, per quanto famoso.
  2. I corsi per wedding planner forniscono strumenti inadeguati ad un reale avviamento alla professione. 
  3. Le “esercitazioni” sono fuffa. Ideata ad arte per accendere l’entusiasmo dei corsisti, e acchiapparne altri. Facile costruire un’ipotesi di progetto senza doversi misurare con i gusti e il budget di una reale committenza. Con i preventivi dei fornitori. Con la fattibilità delle idee. Sono esercizi di stile, molto più vicini ad un’ora di svago su Pinterest che ad un lavoro. Per non parlare di quando offrono attività da floral design che, pur essendo molto divertente per la verità, non fa che alimentare la confusione sui ruoli. Prima di tutto quella tra wedding planner e wedding designer, poi quella tra wedding planner e le altre professioni del wedding.
  4. Gli esempi, le case history trattate, sono fuori target. Si tratta quasi sempre di eventi mastodontici per i quali i clienti non badano a spese. Tutt’altra realtà si troveranno ad affrontare i novelli wedding planner. E il perchè è presto detto: se tu volessi un matrimonio da sogno e avessi la possibilità economica di realizzarlo, ti affideresti ad una wedding star esperta e riconosciuta o ad un wedding planner sconosciuto alle prime armi? I tuoi primi veri clienti saranno molto più realisticamente normali e attenti alle spese.”Tagliare” sarà la loro parola d’ordine e ciò farà a pezzetti il tuo ego da artista. Ma stimolerà il tuo pragmatismo.
  5. Non si parla affatto di business plan. Target, posizionamento e attribuzione del prezzo sono concetti astratti. Non si parla d’altro che di buon gusto, galateo, mise en place e confettate. Che pure sono notizie importanti, per carità. Ma prima di diventare un arbiter elegantiae “ne dovrai mangiare cereali sottomarca” (Cit. Levante vs Arisa).
  6. Senza clienti non sei un wedding planner.
  7. I clienti non arrivano da soli. Te li dovrai  andare a cercare tu, e ciò impegnerà gran parte del tuo tempo.
  8. I clienti vanno gestiti. Il che è tutt’altro che facile e ha poco a che fare con la nuance delle peonie, il light design e gli spettacoli pirotecnici.

Senza progettualità, senza un business plan, l’attività non esiste.
E se, in modo del tutto avventato, irresponsabile e, fatemelo dire, imprenditorialmente estremamente stupido, decidessi di lanciarti e provare alla cieca, i risultati saranno disastrosi.

La tua attività è destinata a fallire ancor prima di iniziare. E anche se tu, con le tue attitudini, fossi un potenziale guru del wedding, ti troverai a fare i conti con la realta: un’attività infruttuosa, più vicina ad essere un hobby troppo impegnativo e costoso che il lavoro che sognavi.

E se non sei in grado di programmare il tuo stesso business, difficilmente riuscirai a trovare uno straccio di cliente disposto a pagarti per programmare il suo matrimonio.

Fidati, ci ho messo anni ad elaborare Il Mio Metodo.

Corsi per wedding planner e business plan

Attualmente il lavoro di wedding e event planner sembra essere sulla cresta dell’onda.
Nascono continuamente corsi di formazione per aspiranti wedding planner – più o meno densi di inutile fuffa acchiappa iscritti. Più sono famosi, più sono economici, più sembrano essere interessati a raggiungere il numero massimo di iscritti piuttosto che a fornirgli indicazioni e strumenti per non fallire prima di iniziare.
Parlano di mise en place, di allestimenti scenografici, di service, di galateo e di bon ton, dedicano molto tempo ad attività manuali come costruire centrotavola o segnaposti ma tralasciano – volutamente? – l’aspetto fondamentale: Il wedding planning è una professione.

I corsi dovrebbero essere strutturati in modo da essere orientati al business più che allo styling.
Purtroppo però, nella maggior parte dei casi è l’esatto opposto, e ciò risponde a una stupida logica di mercato: i corsi sullo styling si vendono meglio.
Le classi si riempiono. I docenti guadagnano e replicano, replicano, replicano.
Replicano talmente tanto da lasciar supporre che la loro maggiore entrata sia proprio quella generata dai corsi, più che dall’organizzazione di matrimoni. E a me, che sono diffidente per natura, sorge il dubbio che la loro attività non fosse così fruttuosa dopotutto, se passano più tempo ad insegnare un mestiere piuttosto che a svolgerlo.

Il Mio Metodo

In questi ultimi anni ho raccolto finalmente i frutti del meticoloso lavoro di semina svolto negli anni passati. Tentativi, ricerca, aggiornamento, e l’elaborazione definitiva dell’impostazione del mio business.
Sono diventata una professionista, e il moltiplicarsi dei miei ingaggi è la dimostrazione del fatto che questo salto di qualità sia stato percepito anche al di fuori.

Ho sentito l’esigenza di strutturare un corso che fosse esattamente quello che avrei voluto seguire anni fa, fatto di informazioni serie e strumenti funzionali per diventare wedding planner partendo da zero.
Un corso per wedding planner che ti connetta da subito con la realtà che ti troverai ad affrontare. Una full immersion impegnativa, ma davvero utile al cui termine saprai esattamente che attività implementare per iniziare a lavorare. 

Il prezzo è decisamente più “friendly” di quelli dei super guru televisivi, ma non ridicolo, come molti altri.

Puoi scoprire tutti i dettagli del mio corso seguendo questo link, sarò onorata di averti nella mia classe.

Se desideri sviluppare un metodo concreto e intelligente per organizzare matrimoni,  il mio libro FiocchettoFree fa esattamente al caso tuo.

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- valeria

"Grazie Danila, è stata una gioia per me conoscerti. Mi resta di te un ricordo straordinario per ciò che hai creato e la sensibilità e il cuore che ci hai messo.
Una professionista dell'anima, del galateo e del savoir-faire. GRAZIE"

"Una professionista dell'anima"

- ilaria

"La mia, anzi la nostra esperienza di sposi con Danila è stata eccezionale, impossibile avere di meglio. Il nostro matrimonio è stato bellissimo, elegante, divertente ed originale anche grazie a lei, e noi ce lo siamo potuti godere al meglio perché sapevamo che lei aveva tutto sotto controllo."

"Classe e professionalità"

- nicole

"Una vera professionista, attenta, precisa, corretta e soprattutto con idee chiare ed originali che ci hanno dato la possibilitá di avere un matrimonio come non si era mai visto prima [...] E le va riconosciuta una dote: nella cerimonia simbolica non ha davvero paragoni nel settore, è la numero uno!"

"Non potevamo scegliere persona piú speciale"

- morena

"Il suo aiuto è stato fondamentale e determinante per la splendida riuscita. È una persona onesta, che si circonda di professionisti altrettanto onesti e capaci, doti apprezzate dalla location, che ha avuto premura di contattarmi post matrimonio per complimentarsi nella scelta della WP e del suo staff. È molto scrupolosa nella realizzazione del progetto, che una volta realizzato, lascia davvero senza parole. Non posso che ringraziarla ."

"La scelta migliore che abbia preso per il mio matrimonio."

- antonella

"Danila è stata la nostra prima scelta, la prima che abbiamo bloccato per il nostro matrimonio. Da subito ci ha sbalordito la sua professionalità, molto sopra la media, che risalta immediatamente. Ci ha poi conquistato con la sua straordinaria empatia. La capacità di rasserenarci e rassicurarci, di dire sempre la parola giusta al momento giusto..."

"Empatia e competenza"

- rosaria

"Danila è una professionista unica e per me è stato un onore conoscerla.[...]Nella mia famiglia sono stata la prima ad essersi sposata non in chiesa e temevo il giudizio di tutti i parenti e amici tradizionalisti e alla fine? Alla fine sono venuti a dirmi che se potessero tornare indietro farebbero la mia stessa scelta e senza dubbio chiederebbero a Danila di raccontare la propria storia. Attenta ai dettagli, nata per rendere magico uno dei giorni più importanti della vita di due persone, nulla le sfugge e nel suo sorriso c'è il sole. Danila è una garanzia e prima di essere una professionista è una bella persona.

"Danila è una garanzia"

- marilena

"...durante tutto questo periodo lei ci ha accompagnato con la sua dolcezza, dandoci forza e coraggio. Quando effettivamente abbiamo iniziato la progettazione del wedding day, lei parlando con noi ha saputo trasformare in realtà tutti i nostri desideri… poi il meteo ad una settimana ci ha buttato giù, e lei ha saputo sconvolgere tutti i piani in pochissimo e a riprogettare tutto, rendendolo se possibile ancora più bello.. il nostro matrimonio non sarebbe stato così meraviglioso senza di lei"

Una meravigliosa Wedding Planner

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